Editoriale


Con questo numero monografico dedicato all’abuso e alla trascuratezza ha inizio un nuovo percorso di “Infanzia e Adolescenza”, che prende il nome di “Quaderni di Infanzia e Adolescenza”.
Questa nuova strada, certamente in continuità con il progetto che ha fin qui guidato la nostra rivista in questi anni, prevede tuttavia una discontinuità che ci ha portato a valorizzare il carattere monografico della rivista – da qui l’anteporre la qualifica di Quaderni, proprio a sottolineare l’approfondimento su un tema specifico che definirà la nuova avventura editoriale.
Il cambiamento nasce dalla constatazione che lo spazio per riviste italiane che ospitano prevalentemente contributi di ricerca si è progressivamente ristretto. La ferrea logica dell’“impact factor” di fatto orienta clinici e ricercatori verso la pubblicazione dei propri prodotti su riviste internazionali che consentono una maggiore visibilità ed anche un maggiore riconoscimento.
Questo nuovo scenario ci ha, perciò, motivati a riconsiderare il nostro progetto valorizzando un’impostazione monografica della rivista, peraltro alla luce del fatto che proprio alcuni recenti numeri monografici (come quelli dedicati all’Omogenitorialità, o al pensiero di Daniel Stern) hanno riscontrato notevole interesse e successo editoriale.
La rivista mantiene la cadenza quadrimestrale, ed ogni numero monografico verterà su di un tema prevalente con 4-5 contributi – di cui uno possibilmente di uno studioso straniero – in grado di illustrarne aspetti teorici, metodologici, di ricerca ed applicativi.
I primi due numeri verranno dedicati al tema dell’abuso e della trascuratezza, con una serie di contributi che approfondiranno gli sviluppi scientifici più recenti in questo campo, da quelli clinici a quelli neurobiologici con particolare attenzione agli aspetti di interesse terapeutico.
In qualità di condirettori, siamo fiduciosi che questo nuovo percorso potrà essere apprezzato dai tradizionali lettori della rivista, e crediamo che nuovi lettori potranno essere conquistati dal livello e dalla proposta di “Quaderni di Infanzia e Adolescenza”.

Massimo Ammaniti,
Nino Dazzi,
Giampaolo Nicolais,
Anna Maria Speranza